Quando ho ospiti a cena e non ho voglia di preparare antipasti troppo elaborati, perchè magari il piatto principale è già di per se troppo ricco, porto in tavola un tagliere di salumi, formaggi valdostani e conserve home made di verdure sott’olio, accompagnato da una fumante e profumata farinata di ceci.
Veloce da preparare, bastano pochi ingredienti di qualità ed il risultato è davvero gradito da tutti, anche ai bambini piace tanto.
Segnatevi la mia ricetta collaudata, ormai sono diventata un’esperta!
Ingredienti:
500 ml di acqua
150 gr di farina di ceci, per me Molino Chiavazza
1 cucchiaino scarso di sale
25 gr di olio evo, per me Olio Intorre bio
1 rametto di rosmarino
Una macinata di pepe fresco
Barattolo Sale Villa d’Este Home Tivoli
Versare l’acqua in una ciotola ben capiente e unire lentamente la farina di ceci mescolando con una frusta. Aggiungere l’olio, il sale, il pepe e il rosmarino tritato grossolanamente.
Ottenuto un composto liquido, omogeneo e soprattutto senza grumi, si lascia riposare a temperatura ambiente per un’oretta (per chi avesse più tempo anche 2-3 ore) e di tanto intanto dare una mescolata con la frusta.
Scaldare il forno a 220° e intanto scegliere una teglia adatta: è importante che sia perfettamente dritta, possibilmente rettangolare e di alluminio.
Ungere la teglia con dell’olio evo e versare il composto fino a raggiungere 1 cm di spessore.
Cuocere a 220° per circa 30 minuti, fino a quando sarà ben dorata e poi in modalità grill per altri 10 minuti, fino a quando la superficie della farinata non sia di un bel color nocciola.
Quando sarà cotta alla perfezione, sfornarla e cospargerla di un altro pizzico di sale, una macinata di pepe e ancora qualche aghetto di rosmarino.
Accompagnata a salumi, formaggi e verdure trasforma anche il più veloce e semplice degli aperitivi.
Se volete gustare la vostra farinata come la mangiano i liguri, potete condirla con del pesto, dello stracchino o del gorgonzola, che andranno spalmati sulla farinata quando è ancora bollente per far si che si sciolgano e diventino un tutt’uno.
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1 Comment
sississima
27 Aprile 2013 at 21:58deve essere buonissima, un abbraccio SILVIA